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VENEZIA GUIDA ALLA CITTA' INVISIBILE - Monique Pistolato

DIECI ITINERARI INSOLITI E CURIOSI PER CALLI E CANALI, DI MONIQUE PISTOLATO

Dieci itinerari raccontati in prima persona concedono al lettore di fare le valige e partire o semplicemente immergersi nel viaggio dalla poltrona. Trattengono stagioni, dettagli che emergono dalla nebbia o da un cielo spazzato dalla tramontana. Sono un'attrezzatura per avventurarsi da soli nella Venezia non esibita, preparati a meraviglie e tranelli. Ecco gli orli del sestiere di Canareggio, isole mistiche scoperte da una casa galeggiante e l'archeologia industriale di una Marghera noir. Passeggiate e gite per chi vuol sfuggire dai classici percorsi turistici, cercando il silenzio, un particolare, un paesaggio che narrano la vita della città che (r)esiste oltre gli sfarzi di Piazza San Marco e i venditori di famigliole di vetro.

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Norcia: Una delle più Belle Città turistiche del Centro Italia

Norcia è celebre per aver dato i natali, nel 480, a due delle figure più importanti nella storia della Chiesa cattolica: San Benedetto e la sua gemella Santa Scolastica. La cittadina è distesa nella piana di Santa Scolastica, ha origini antichissime e può gareggiare turisticamente con i giganti vicini del centro Italia quali il Lago di Bolsena, il Lago Trasimeno o il bellissimo comune di Cascia.
Tutti i monumenti più importanti sono concentrati attorno al cuore della città: Piazza San Benedetto.
Uno di questi è senza dubbio la chiesa di San Benedetto, edificata sopra la casa natale dei santi gemelli in Norcia. La chiesa risale alla fine del XIV secolo ma già nel VI secolo vi fu edificato un tempio. La facciata è abbellita da un portale, recante ai lati le statue dei due santi e un rosone. Diverse opere d'arte sono custodite nel suo interno dalla pianta a croce latina. La cripta fu realizzata utilizzando un'antica costruzione romana preesistente.
Accanto alla rocca della Castellina è possibile ammirare il Duomo di Norcia, dedicato a Santa Maria Argentea e costruito nel 1560, dopo che la chiesa originaria dedicata alla santa fu abbattuta per far spazio alla Castellina. Della chiesa ci rimane il portale laterale, in stile gotico-rinascimentale.
Poco distante dal Duomo, in via Battisti, è la chiesa di San Francesco, risalente al XIV secolo.
Per finire, non può mancare una visita alla singolare costruzione sita in via Umberto: l'Edicola. L'Edicola è una cappelletta votiva, costruita nel 1354 prendendo a modello i tempietti funebri di epoca romana.
Lasciando la città di Norcia, incamminandosi lungo la tortuosa via che dalla città porta a Visso, tra suggestivi panorami montuosi di indicibile bellezza, troviamo i piani di Castelluccio, uno dei più grandi bacini corsici chiusi di tutta Italia.

di Nando Merisi e Franco Spada

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Assisi: Cronaca di una Visita

Abbiamo scelto di visitare Assisi a partire da fine giornata, quando la maggior parte dei bus turistici e dei gitanti finiscono la loro visita guidata di un giorno e lasciano la cittadina umbra. Abbiamo guidato su per la collina fino al parcheggio sotterraneo che si trova in cima ad Assisi. Persino qui è possibile vedere dei resti di rovine del periodo romano, affiorati durante i lavori di costruzione del parcheggio.
Da qui, siamo usciti per vedere i resti di un antico anfiteatro romano, che è stato ripreso e “sfruttato” dal borgo in epoca medievale. Infatti, tutte le case sono tutte costruite attorno al suo muro di cinta ovale. Successivamente, attraversando una delle porte della città vecchia, abbiamo visitato una delle torri utilizzate come rifugio durante le ripetute battaglie ed attacchi del periodo medievale.
Terminata la visita alla torre abbiamo preso la strada che porta alla chiesa di Santa Chiara. Santa Chiara era una giovane donna, proveniente da una ricca famiglia di Assisi, che si è unita all'ordine francescano con grande dispiacere dei propri famigliari. Ha dato il via ad un ordine chiamato "Clarisse", che credo sia ancora attivo oggi. Nella chiesa c'è la cripta che custodisce i suoi resti ed il muro che la circonda ha una lunga serie di pitture che ne rappresentano la vita e le gesta. Nella parte finale vengono citate le sue parole in punto di morte, che cito a memoria, senza grande precisione: "tutti i giorni della mia vita, Dio ha avuto cura di me con lo stesso amore con il quale una madre cura il suo bambino ..".
Assisi è costruita su una collina che guarda ad ovest attraverso la valle umbra. Il panorama è mozzafiato, e la sua bellezza purtroppo non viene completamente catturata dalla macchina fotografica. Dovreste vederlo con i vostri occhi per capire di cosa sto parlando e per assaporarne tutte le incredibile sfacccettature. Anche il panorama che da verso la fortezza è bellissimo ed interessante. La sua forza è tale che con poco sforzo è possibile immaginare quei giorni del periodo medioevale medievale durante i quali veniva lanciato l'allarme, ed il panico assaliva tutti coloro che dovevano arrivare in cima alla collina prima che i cavalli dell'esercito dei predoni arrivasse rumorosamente nella piazza principale di Assisi.
Dalla chiesa di Santa Chiara siamo ripartiti con il semplice intento di vagare un po' per le strade della cittadina. Assisi è una città molto turistica, con molti visitatori stranieri, ma anche molti pellegrini italiani. E' il terzo sito di pellegrinaggio più visitato in Italia. I negozi delle strade principali sono molto suggestivi e molti di loro hanno piccoli segreti e storie nascoste, come mura romane originali all'interno e vecchie macchine da stampa utilizzate per falsificare i documenti ed aiutare così gli ebrei durante la II° guerra mondiale. Ci rendiamo conto che ad Assisi tutto è storia, che ogni angolo della città racconta il passato.
La piazza di Assisi è il cuore del centro storico. L'originale tempio di Minerva risalente all'epoca romana è ancora lì. E' stato convertito in una chiesa nel 9° secolo e poi completamente arredato in stile barocco. Nella parte anteriore della chiesa è ancora possibile vedere l'antico pavimento romano, con i canali per drenare il sangue dei sacrifici animali.
Ci siamo poi recati fino alla chiesa di S. Stefano. Questa chiesa ha dell'incredibile, perchè è in forte contrasto con le chiese riccamente decorate e raffinate che si vedono in giro per Assisi. La chiesa di Santo Stefano è “ruvida”, molto semplice e piuttosto buia e lugubre, con muri in pietra e travi di legno a vista. E' stata costruita pensando solo ad un luogo sacro e di culto, senza l'intervento di architetti nella progettazione, ed utilizzando solo muratori specializzati del luogo. Potete immaginare come San Francesco si sentisse a casa sua qui, perchè la chiesa ricalca la vocazione alla semplicità ed alla povertà che il santo professava. Si narra che le campane della chiesa suonarono da sole quando San Francesco morì.
Da qui siamo scesi giù per i vicoli medievali verso quella che è considerata l'attrazione principale di Assisi, la chiesa eretta in onore di San Francesco. Le sue fondamenta sono state scavate dopo soli due anni dalla sua morte a metà degli anni 1200. Si tratta di un edificio enorme, costruito su tre livelli, che può essere visto per chilometri nella valle sottostante. La chiesa principale è stupefacente con affreschi di molti pittori famosi che meriterebbero ore ed ore per essere ammirati. Purtroppo noi siamo entrati vicino al tempo di chiusura e la nostra visita è stata piuttosto frettolosa, attraversando rapidamente la chiesa principale giù per la cripta sottostante e quindi alla tomba di San Francesco. Per motivi di sicurezza, l'esatta ubicazione della tomba di San Francesco è stata tenuta segreta per centinaia di anni e, quando fu individuata del 20° secolo, ci vollero tre mesi per localizzarla con esattezza! Pensate solo al fatto che c'è stato un terremoto di notevole intensità nel 1997 e molte chiese, palazzi ed edifici storici sono stati gravemente danneggiati, sia ad Assisi che nelle zone limitrofe. Il livello più basso della Basilica di San Francesco ha però muri di 9 metri di spessore e non ha subito danni! I livelli superiori sono dotati di pareti di “soli” 3 metri di spessore e questi hanno subito gravissimi danni, tanto che la volta della chiesa è crollata, ed è stata riaperta al pubblico solo da pochi anni, dopo un lungo e difficile restauro.
La nostra decisione di visitare Assisi a fine giornata è stata premiata. Era ancora abbastanza caldo (inizio luglio), e la folla di turisti non è stata affatto un problema perchè molti tour guidati lasciano la cittadina già nella prima metà del pomeriggio. Se si è coscienti dei tempi di chiusura delle principali attrazioni turistiche, questo è un ottimo modo per godersi questa splendida città, per viverla ed amarla senza troppo caos e confusione.
Abbiamo chiuso la nostra visita con un'ottima cena a base delle tradizionali prelibatezze umbre e pernottato in un hotel di Assisi molto carino, curato e sopratutto economico. Per saperne di più su Assisi, per organizzare il vostro piccolo tour e prenotare un soggiorno in un hotel di Assisi vi consiglio caldamente il sito internet BellaUmbria.net. Punto di riferimento online per il turismo in Umbria, troverete qui tutte le informazioni su eventi, manifestazioni, agriturismi e hotel della regione.

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AMSTERDAM ROUGH GUIDE IT. 2008 - Martin Dunford, Phil Lee, Karoline Densley

Le Rough Guides sono le compagne ideali per il viaggiatore che vuole scoprire e conoscere a fondo la realtà che lo circonda. La Rough di Amsterdam offre notizie dettagliate e consigli pratici, con uno sguardo mai superficiale sulla storia, la cultura e le tradizioni degli abitanti. La città e dintorni: il centro storico, il Grachtengordel, il Jordaan e il Westerdock, il vecchio quartiere ebraico e l'Oosterdok, i sobborghi, Haarlem, Edam, Alkmaar. I luoghi assolutamente da non perdere: dalla cintura dei canali originaria al vecchio quartiere ebraico, da piazza Dam al Rijksmuseum e al Van Gogh Museum. Cartine a colori e 20 mappe di riferimento con alloggi, ristoranti, monumenti e musei. Approfondimenti su storia e cultura. La guida linguistica con termini ed espressioni utili.

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BELGIO E LUSSEMBURGO GUIDA EDT 2010 - AA.VV.

Lonely Planet vi accompagna alla scoperta del Belgio e del Lussemburgo, nei posti migliori dove mangiare cozze e patatine fritte o assaggiare il cioccolato belga, in un museo d'arte surrealista, nelle Ardenne a piedi o in bicicletta.

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FIRENZE ITINERARI D'AUTORE GUIDA EDT 2010 - Nicolas De Crecy, Elodie Lepage

Seguendo gli itinerari proposti dalla giornalista Elodie Lepage, fine conoscitrice dei vicoli fiorentini, andremo alla scoperta dei volti noti e meno noti di questa città così opulenta per ricchezza d'arte e di storia: la Firenze delle chiese, dei palazzi rinascimentali e dei tesori dell'arte mondiale, delle suggestioni letterarie, dell'eccellenza artigianale e della moda, ma anche la Firenze popolana e trendy d'Oltrarno, quella delle trattorie popolari, dei musei insoliti e dei luoghi bizzarri e inconsueti... dalle rive dell'Arno ai villaggi toscani dei dintorni si svelerà un volto nuovo di Firenze, quello di una città con un patrimonio immenso ereditato dal passato, ma dal presente molto vitale. Passato prestigioso e presente febbrile che dialogano fra loro nelle belle illustrazioni originali di Nicolas de Crécy.

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